Industria 4.0 per l’acquisto di semirimorchi piano mobile – ULTIMI AGGIORNAMENTI del 2023.

Tuttavia, ancora una volta, la circolare parla chiaro! Questo beneficio non riguarda i semirimorchi!

Di seguito sono riportati i beni strumentali oggetto dell’iper ammortamento con una serie di esempi e spiegazioni a supporto dell’interpretazione:

[…]
11. macchine, anche motrici e operatrici
[…]

Si precisa che l’espressione “macchine motrici” non include i veicoli ai sensi della definizione di cui all’art. 1 della Direttiva 70/156/CEE (direttiva delle omologazioni veicoli a motore e loro rimorchi);

Non ci sono dubbi sul fatto che i semirimorchi non possano rientrare nell’iper ammortamento Industria 4.0, oggi 20% di credito d’imposta.

Nonostante ciò, è comunque pratica di alcuni trovare l’inganno una volta fatta la legge: considerare la cassa come una macchina operatrice a sé svincolata dal telaio è una strada che abbiamo visto percorrere con l’aiuto di autocertificazioni di dubbia validità.

Questo non è il nostro modo di operare. Serietà e responsabilità sono per noi principi fondamentali, a costo di doverti dire che “No, questa agevolazione fiscale non ti riguarda e non fa per te”.

Perché non fa per te? 

In primis perché non riguarda il semirimorchio nello specifico e credo tu voglia evitare di incorrere nel rischio di eventuali sanzioni e provvedimenti anche penali. Per di più, con l’abbassamento del credito d’imposta oggi il rischio non sarebbe ripagato da alcun beneficio.

Perché con le nuove disposizioni oggi è ancora meno conveniente adeguarsi alla norma?

I motivi sono due:

• COSTI DIRETTI
  Perché anche con l’interpretazione di considerare la cassa del piano mobile come una macchina separata dal telaio ti richiederebbe un equipaggiamento di sensori e attuatori che comportano una spesa aggiuntiva non assolutamente funzionale e che andrebbe a compensare il beneficio dato dal credito d’imposta.
• COSTI INDIRETTI: SICUREZZA e COMPLICAZIONI
  Perché questa legge richiede che il tuo semirimorchio venga comandato in modo automatizzato o da remoto in un ufficio mettendo a repentaglio la sicurezza dell’ambiente in cui operi e delle persone coinvolte con rischi tutt’altro che insignificanti. Un veicolo dell’industria 4.0 potrebbe movimentare le doghe da remoto, ma se si stanno verificando situazioni pericolose sul mezzo, una persona non presente sul posto non le può né sapere né vedere, rischiando di danneggiare le persone e il mezzo. Senza contare il fatto che per legge i semirimorchi necessitano sempre della presenza dell’operatore.
  
  Inoltre, perché il tuo modo di operare non potrà essere più lo stesso, cosa accettabile se ci fossero dei benefici a tuo favore, ma non è questo il caso perché il tuo modo di lavorare si complicherebbe. I semirimorchi piano mobile, per esempio, utilizzano un telecomando che lavora con una radiofrequenza ravvicinata ma nel momento in cui un semplice telecomando di controllo delle operazioni viene sostituito da un tablet o una app, le variabili da tenere in considerazione per svolgere il lavoro quotidiano aumentano.
  (1) Prima di tutto sarebbe necessario collegarsi ad internet – ma questo non è sempre possibile nei luoghi di carico e scarico;
  (2) in secondo luogo, inserire sensori, centraline e altri apparati aggiuntivi al proprio semirimorchio potrebbe portare all’introduzione di rischi di malfunzionamento a fronte di benefici nulli.

MAGGIORE INSICUREZZA, MINORE AFFIDABILITÀ.

L’acquisto di un semirimorchio non deve essere dettato da previsioni di risparmio attraenti, ma non coerenti con la tua professione e a conti fatti molto meno convenienti di come sembra.

Affidati a chi ti può dare delle informazioni corrette al riguardo. È nostra premura farti usufruire di vantaggi economici in vigore nel periodo dell’acquisto, ma senza inganno (legge Sabatini, incentivi sull’intermodalità)

Onestà e rispetto per il tuo lavoro è ciò che ci guida da sempre.

Compra il tuo semirimorchio in modo responsabile e non avrai pensieri.